Sovrappeso e obesità infantile: il ruolo del dietista per bambini e famiglie

sovrappeso e obesità infantile, il ruolo del dietista

Nella fase cruciale dello sviluppo, la corretta alimentazione riveste un ruolo fondamentale per la salute e il benessere a lungo termine dei bambini.

Infatti, le abitudini acquisite a quest’età spesso rimangono e ci condizionano fino all’età adulta.

La consulenza con un dietista può fornirti la guida necessaria per garantire una nutrizione adeguata ai fabbisogni del tuo bambino, oltre a promuovere stili di vita sani e sostenibili per tutta la famiglia.

L’approccio, necessariamente personalizzato, mirerà a fornirti le indicazioni di cui hai bisogno che potrebbero andare da semplici suggerimenti e consigli pratici, fino a un piano alimentare di riferimento per guidare le scelte settimanali in termini di porzioni e tipologie di cibi.

Mi presento, sono Giulia Puggioli, sono una dietista e in questo articolo vorrei spiegarti in breve cos’è il sovrappeso infantile, quali sono le cause e qual è l’approccio più corretto al problema.

Eccesso di peso in età infantile, qualche dato

Il sistema di sorveglianza nazionale che si occupa di raccogliere informazioni sugli stili di vita delle bambine e dei bambini della scuola primaria è “Okkio alla Salute”.

Secondo i dati dell’ultimo report del 2023, 1/3 dei bambini italiani risulta in sovrappeso, di cui il 10% con forme di obesità più o meno gravi.

L’obesità infantile persiste in età adulta nel 70-80% dei casi, con aumento del rischio di sviluppare malattiecardiovascolari, metaboliche e ripercussioni a livello psicologico.

La valutazione del peso corporeo in età infantile viene effettuata mediante il calcolo dell’indice di massa corporea (BMI,ovvero rapporto tra peso e altezza al quadrato)e l’utilizzo dei percentili di crescita. Una curva dei percentili di BMI superiore all’85°centile è indice di sovrappeso. Se il dato è superiore al 97°centile parliamo di obesità e quando è superiore al 99° centile di una condizione di obesità grave.

La percezione delle famiglie riguardo al peso dei figli non è sempre corretta. Sempre secondo il report Okkio alla salute, il 45% delle madri di bambini in sovrappeso percepisce il peso del figlio come corretto e il 73% pensa che la quantità di cibo assunta non sia eccessiva.

Quali sono le cause

Abitudini alimentari scorrette quali: assenza di colazione, merende ad alta densità calorica, scarso consumo di frutta, verdura e legumi e frequente consumo di dolci e bevande zuccherate e/o gassate, sono tra le principali cause dell’eccessivo aumento di peso in età infantile.

A questo si aggiungono una scarsa attitudine al movimento, l’assente o ridotta attività fisica strutturata, un eccessivo numero di ore trascorse davanti agli schermi e una quantità inadeguata di ore di sonno notturno.

Possono concorrere varie altre cause, anche correlate tra loro, come la predisposizione genetica e soprattutto lo stile di vita familiare.

Approccio nutrizionale personalizzato per ogni piccolo paziente

Il dietista ha il ruolo di affiancare la famiglia fornendo indicazioni chiare e strategie pratiche per la gestione dell’alimentazione del bambino. In questo contesto, più che mai, il suo ruolo deve essere educazionale e non prescrittivo.

Approcci troppo rigidi in questa fase di crescita sono fondamentalmente sbagliati.

I bambini non devono sviluppare “ansie” riguardo al cibo e al proprio corpo come non devono imparare a dividere i cibi in “buoni” e “cattivi”. Tutto può essere inserito all’interno di un’alimentazione corretta. Sì, anche la cioccolata o un gelato, ma nelle giuste frequenze settimanali.

Il dietista inizia il percorso di cura conducendo una valutazione approfondita delle abitudini alimentari, delle preferenze, e delle esigenze specifiche di ciascun bambino.

Da un lato bisogna fornire tutti i nutrienti necessari alla crescita senza eccessi, dall’altro bisogna rispettare le preferenze e i gusti del bambino invogliandolo a provare nuovi cibi e nuovi sapori.

Questo approccio personalizzato consente di creare una linea guida alimentare adattate alle singole esigenze del tuo bambino e della tua famiglia.

Coinvolgimento attivo della famiglia nel percorso di cura

Il coinvolgimento attivo della famiglia è l’elemento chiave del successo.

Il bambino, infatti, apprende attraverso l’osservazione e l’imitazione dei suoi modelli di riferimento e non possiamo pretendere che apprezzi e mangi volentieri quello che non viene consumato abitualmente dal resto della famiglia.

Il dietista, in questo, ha il ruolo di educare tutta la famiglia a scelte alimentari più sane e variate senza che al bambino vengano imposte regole troppo rigide o forzature eccessive.

L’obiettivo è creare un ambiente positivo in cui possano svilupparsi nuove abitudini alimentari da mantenere a lungo termine.

A volte piccoli cambiamenti, sostenuti nel tempo, sono in grado di produrre davvero grandi risultati. Qualche esempio? Maggiore attenzione ai condimenti e ai metodi di cottura, preparazione delle giuste porzioni o scelta delle merende più adeguate.

Il dietista è una figura di supporto che può indicarti, con suggerimenti pratici e consigli mirati, quali siano i cambiamenti più opportuni da attuare.

Investire nella salute nutrizionale dei bambini

Garantire una nutrizione ottimale e acquisire sane abitudini alimentari fin dalla prima infanzia è un investimento a lungo termine per il tuo bambino.

È a quest’età che si impostano le basi per lo stile di vita che avremo poi nella vita futura con conseguenze tangibili sullo stato di salute.

Se vuoi qualche idea su cosa proporre per colazioni, merende e pasti principali salutari puoi trovare alcune indicazioni pratiche in questo articolo: corretta alimentazione del bambino in età scolare.

Se vuoi prenotare una visita per te o per il tuo bambino puoi contattarmi o fissare un appuntamento direttamente dalla mia agenda elettronica.

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